Scale da interni come elemento d’arredo

Scale da interni come elemento d’arredo

Un numero imprecisato di gradini, in legno, muratura o qualche pietra locale. Una ringhiera di legno o metallo rigida e anonima, così come il corrimano. Ecco cosa avremmo trovato nelle abitazioni, tanti anni fa e ancora oggi, nelle zone meno abitate della nostra penisola.

In passato

In fondo, le scale sono state create per poter andare da un piano all’altro in modo agevole, nulla di più. La loro funzione era la cosa fondamentale; le case, già in epoca romana, non potevano più appropriarsi di un vasto appezzamento orizzontale e quindi, soprattutto i complessi residenziali per le persone meno abbienti, dovevano svilupparsi in verticale. Le scale erano solo il mezzo tramite il quale le persone potevano spostarsi all’interno di questi edifici, a volte con molta fatica, data anche la scarsa manutenzione, che rendeva il percorso pericoloso, con gradini fatiscenti e legno marcio.

Con il passare del tempo, sono stati scoperti ed impiegati altri materiali, la manutenzione è aumentata, ma le scale sono rimaste un mezzo fine a se stesso.

Già a partire dal secolo scorso, però, grazie anche al lavoro di architetti, ingegneri e designers, la scala non è più intesa solo come mero strumento di utilità, ma si è guadagnata, a pieno titolo, la sua posizione tra gli elementi d’arredo.

Le scale oggi

Possiamo considerarla come il biglietto da visita della casa, perché è, tendenzialmente, il primo elemento che cattura l’attenzione dell’ospite una volta varcata la soglia d’ingresso. Un elemento imponente, che magari collega due o più piani e che di certo non passa inosservato, ma sta a noi decidere se vogliamo che sia qualcosa di trascurabile o se invece vogliamo valorizzarlo, progettandolo con la stessa cura che viene riservata agli altri elementi d’arredo, catturando l’attenzione dell’ospite e suscitando in lui stupore e meraviglia.

Gli elementi che la compongono sono sempre gli stessi: i gradini, con alzata e pedata, la ringhiera e il corrimano ma il modo di progettarli ne cambia completamente l’aspetto finale.

Ovviamente, a seconda dallo spazio che avremo a disposizione e della posizione della scala rispetto alla distribuzione delle stanze, cambierà la tipologia di scala che andremo ad utilizzare ma tutte possono essere valorizzate in modo impeccabile.

Per scoprire tutte le tipologie, puoi dare un’occhiata alla nostra pagina prodotti https://www.lescaledellacorte.it/scale-artigianali-lecco/

Da mezzo ad elemento d’arredo: come procedere

MATERIALI

La scelta dei materiali, subito dopo quella della forma e delle dimensioni (comprese quelle di alzate, pedate, numero dei gradini e punto di inizio, per le scale a chiocciola ed elicoidali) è quella imprescindibile. A seconda del materiale, la stessa scala potrebbe possedere caratteristiche estetiche completamente diverse.

In un ambiente moderno, ad esempio, si può utilizzare il legno, lucido e con toni freddi per i gradini e si otterrà un effetto di elemento solido, possente; al contrario, una scala in vetro donerebbe alla struttura un aspetto quasi evanescente, leggero ed etereo.

RINGHIERA

Anche la ringhiera può essere progettata per catturare l’attenzione, magari con caratteristiche scultoree peculiari, con forme e disegni inconsueti o, addirittura, potrebbe colpire proprio per la sua assenza (si tende ad eliminarla in case in cui il design è molto forte e dove non sono presenti bambini o anziani, in quanto si tratta di una scelta pericolosa per tali categorie).

LUCE

Come per le grandi opere d’arte, anche per le scale d’arredo la luce è un fattore imprescindibile: non si parla di illuminazione generale minima, che deve sempre essere garantita su tutto lo spazio di percorrenza, il cui valore è presente nelle normative vigenti, ma di luci d’accento, per enfatizzare i pregi e metterne in risalto determinati dettagli. In una parola, emozionare.

Si possono utilizzare strisce LED al di sotto della pedata, per illuminare i gradini dando l’impressione che essi stiano fluttuando nello spazio, oppure tra pedata e alzata, scomponendo così la forma della scala in frammenti modulari non più collegati.

Un’altra possibilità è quella di utilizzare apparecchi decorativi a parete o luci LED d’orientamento posti leggermente al di sopra della pedata.

SPAZIO

Collegato a questo argomento, ve n’è un altro, parimenti importante: per progettare una scala che arredi lo spazio non bisogna mai prescindere dallo spazio intorno ad essa, in cui essa si trova in senso più generale e a quello cui è collegata, che, nella maggior parte dei casi, è possibile scorgere ancor prima di imboccare la salita.

Gli stili devono risultare armoniosi tra loro, così come i materiali e la scala deve fungere da collegamento naturale, estetico e stilistico tra gli spazi sui quali dona affaccio.

NUOVE FUNZIONI

Una scala, poi, al giorno d’oggi, non deve rispondere solo alla sua funzione basilare; i gradini possono allungarsi, sbordare dalla struttura e diventare sedute o mensole. Le alzate possono ospitare una libreria che si sviluppa attraverso tutta la scala oppure comodi cassetti per aggiungere spazi di stoccaggio e sfruttare appieno ogni anfratto disponibile.

Il limite, per trasformare la vostra scala in un elemento d’arredo, viene posto solo dalla vostra fantasia e creatività.

Pensate alla litografia di Escher intitolata “Concavo e convesso” del ‘55: ciò che sembra impossibile può essere realizzato.

 

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